Inizia il Tour della Cattedrale di Acqui Terme
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Trascrizione
La Cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta, si trova nel centro storico di Acqui Terme, città già nota ai tempi dei romani con il nome “Aquae Statiellae”.
La Città è un importante polo turistico: colpiscono i paesaggi mozzafiato delle sue colline patrimonio UNESCO, i sapori tipici della cucina e della viticoltura monferrina, e la tonificante esperienza delle sue calde acque termali, autentico miracolo di salute e di benessere.
La Cattedrale di Acqui Terme è da oltre dieci secoli il punto di riferimento di tutta la vita cittadina e diocesana. Sorge sulla piazza su cui affacciano il quattrocentesco Palazzo Vescovile e il Seminario Diocesano, a ridosso della massiccia fortezza del Castello.
La sua costruzione, iniziata dal vescovo Primo poco dopo l’anno Mille, fu portata avanti e terminata dal vescovo Guido, il Santo Patrono della Città termale: la tradizione è unanime nel ritenere che fu proprio il Vescovo Guido a presiedere alla solenne consacrazione della nuova Cattedrale l’11 novembre 1067 tra l’esultanza e la commozione del popolo.
La struttura della Cattedrale è opera di maestranze lombarde, come testimoniano i rivestimenti murari con la loro decorazione ad archetti pensili, ancora ben visibili a livello di navata centrale, transetto e absidi.
Sotto il profilo architettonico, si notano gli evidenti rapporti con la contemporanea architettura francese, più precisamente, quella derivata dalla seconda chiesa costruita intorno al Mille nel grande monastero di Cluny, in Francia. Degna di nota l’articolata pianta a croce latina dell’edificio, dotato di transetto laterale e di cinque absidi; colpisce, inoltre, lo slancio verticale delle strutture, che in origine culminava in un’elevata torre ottagonale posta al centro dell’edificio.
Nel tempo, la Cattedrale di Acqui ha subito diverse modifiche: il suo impianto romanico è stato arricchito nei secoli da numerose aggiunte architettoniche che hanno condotto il suo aspetto a quello che potete ammirare in questo momento.
Dal fondo delle scale del portico, è possibile scorgere il Campanile in cotto, ultimato nel 1479. Posto di fianco alla facciata, si appoggia sui muri della navata di destra, al confine con la canonica.
L’architettura del campanile è ancora manifestamente tardogotica come esprimono il progressivo ampliamento in altezza delle aperture: si parte da una finestra monofora, per passare a bifore e a trifore; dello stesso periodo sono i caratteristici archetti acuti sulle cornici marcapiano e la guglia sommitale, forse coronata in origine da pinnacoli angolari.
Successivamente, nel 1530, fu aggiunto il grande rosone al centro della facciata e, dopo la demolizione della citata torre ottagonale nel 1555, l’innalzamento in sua sostituzione, nel 1591, di una più bassa copertura, ossia dell’attuale tiburio.
Nel 1614 venne edificato il maestoso portico di ingresso, mentre al 1786 e al 1790 risalgono, rispettivamente, gli ampliamenti della navata sud e della navata nord con le annesse cappelle che si vedranno in seguito. Con l’avvento del XIX secolo, infine, i grossi interventi strutturali sull’edificio ebbero termine, e i restauri del Novecento portarono la Cattedrale dell’Assunta a valorizzare negli esterni l’originaria architettura romanica. Merita di essere ricordato il grandioso restauro promosso dal 1985 al 1991 dall’arciprete Mons. Giovanni Galliano, parroco della Cattedrale per oltre 50 anni, il cui ricordo viene celebrato da una lapide affissa a ridosso di uno dei piloni centrali della Cattedrale.